FINALLY FANTACOSASERIA

Salciarini- Bertinelli- Ragni prima del meeting

Salciarini- Bertinelli- Ragni prima del meeting

 

Una cosa è certa. Dopo il meeting di ieri sera si può tornare a parlare di FANTACOSASERIA nel vero senso della parola: il fantacalcio è una cosa seria.
Quello di ieri, infatti, è stato il meeting più scoppiettante degli ultimi anni. Non si assisteva a scene di demenza misto rabbia repressa misto caffè dai tempi in cui Angelo Barbetti minacciava di lasciare la lega tenendo tutti in ostaggio.
La serata è iniziata subito all’insegna della maleducazione. Dopo ripetute chiamate e sollecitazioni al Salciarini, reo di essere in palese ritardo, quest’ultimo, pur avendo torto marcio, ha avuto il coraggio di rispondere “..nn me rompite l caxxo..”, così, come se nulla fosse.
Il premio del super ritardo, però, spetta al presidentissimo Ragni. L’ormai navigato ingegnere ha avuto problemi nel piazzare il proprio charter privato nell’elenco dei voli in partenza dall’aeroporto internazionale di Marotta-Mondolfo. Il troppo traffico aereo tra la capitale della movida rivierasca e il centro italia ha costretto il presidente ad arrivare con un ritardo ancor più grave del Salciarini. A differenza del biondo altissimo purissimo e levissimo, il ragni non se l’è presa con i colleghi, ma solo con la divinità cattolica e la cerchia dei suoi familiari.
Questa mancanza di rispetto degli orari deve aver indispettito gli astanti che, successivamente, hanno dato vita ad un meeting acceso, vivo, rumoroso e a tratti volgare, così come non si vedeva da tempo.

L’assemblea è stata inaugurata dal vincitore Salciarini con il suo discorso di apertura. Un discorso denso di emozione e carico di significati. Molti di questi erano nascosti tra le righe del suo quaderno segreto e nessuno è riuscito a capire, ma il succo del suo discorso è stato chiaro a tutti. Il Giangio non ha ancora capito di aver vinto il fantacalcio, non ha capito l’importanza e il prestigio della prima posizione in un campionato così antico e solenne.
Non è tardata la risposta di alcuni fantallenatori, critici con il Salcia. In prima fila Cicci ha aspramente criticato la miseria e la superficialità con cui è stato celebrato il successo di Giangiacomo: uno scarno comunicato stampa contro Bertinelli è sembrato poco, troppo poco per celebrare una così importante vittoria. Anche gli altri colleghi hanno dato ragione a Cicci, sottolineando come azioni di questo tipo possono mettere a rischio il lustro e il prestigio di fantacosaseria. All’unanimità è stato deciso di aprire un’inchiesta contro Salciarini. Va sottolineato che il presidente farmacista è stato applaudito da tutti per il suo successo, segno che comunque c’è stato un riconoscimento da parte di tutti riguardo la sua vittoria (ben diverso da anno scorso, quando Bertinelli venne fischiato durante la cerimonia di premiazione).
Il meeting è proseguito con il tradizionale bilancio dell’economo supervisore Marco Ceccarelli, il quale, con la solità professionalità e i soliti baffetti ha evidenziato il buono stato di salute della lega dal punto di vista etico e morale.
La serata, tuttavia, è decollata nel momento delle mozioni presentate dai vari presidenti. Sono state presentate più di 10 mozioni, alcune delle quali sono destinate a far discutere il pubblico.

La prima ed estenuante battaglia si è giocata per legiferare riguardo eventuali partenze di giocatori in data successiva alla chiusura del mercato italiano. Dopo un dibattito chiassoso e a tratti maleducato l’ha spuntata la fronda pro-Barbetti.
La decisione è stata presa non senza difficoltà. Da una parte Cicci-Ragni-Barbetti-Ceccarelli, dall’altra Bertinelli-Salciarini-Spillo-Hulios. Momenti di tensione e accuse hanno accompagnato il dibattito, con Bertinelli particolarmente in difficoltà di fronte alle invettive degli avversari. Spillo, agguerrito come non mai, ha usato la tattica del camaleonte, mimetizzandosi tra le botti e i mattoni, uscendo improvvisamente con esclamazioni in lingua araba per confondere Ceccarelli, e in lingua Finlandese per confondere Cicci e Barbetti (notoriamente allergici alla Finlandia). La situazione, bilanciata sul 4 contro 4, ha preso una direzione ben precisa quando Hulios, conosciuto per la sua ragionevolezza e intelligenza, ha deciso di appoggiare la mozione Barbetti, ferendo Bertinelli e respirando aria.

L’altra battaglia colossale è stata svolta sulla questione “conti altrui”. Da un lato i ragionieri della lega Salciarini-Ragni-Spillo rivendicavano il diritto di fare i conti degli altri, dall’altra i tradizionalisti Barbetti-Bertinelli-Hulios-Ceccarelli, schierati per difendere la segretezza dei conti e il fascino del mistero. Cicci è stato colpito alla testa da un bastone e non ha partecipato alla discussione. Discussione accesissima, con Ragni e Salciarini che hanno accusato di despotismo Bertinelli, il quale, sempre più in difficoltà, non ha saputo controbattere come si deve. In questa diatriba Spillo ha dato il meglio di se, riuscendo a migliorare la sua capacità di mimetizzarsi nell’ambiente, addirittura mimetizzandosi in Ceccarelli. Ad un certo punto c’erano due Ceccarelli, uno con i baffi e l’altro pure, solo che uno era Spillo e l’altro era Ceccarelli. Questa situazione ha favorito una certa confusione e alla fine si è deciso di punire chiunque parli dei conti altrui, purchè faccia i conti. Chi non fa i conti può dire tutto quello che vuole.

Altre mozioni proposte da Bertinelli  sono state accolte dalla Lega senza problemi. Alla fine il premio per il maggior numero di mozioni proposte e passate è stato vinto dal Bertinelli stesso. Significativa la sua dichiarazione al momento della consegna del premio: “..ringrazio tutti per il premio..sono mozionato..”.

La serata si è conclusa con la decisione ufficiale della data dell’asta (5 settembre, luogo da definire) e con la decisione di istituire un presidente federale. Quest’ultima figura deve essere ulteriormente definita, ma verrà eletta la sera dell’asta con votazione segreta e senza candidati. Si prospetta un’altra serata di battaglia.

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